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FERROVIA DELLE DOLOMITI
CALALZO - CORTINA D'AMPEZZO - DOBBIACO
1921 - 1964
Per oltre un quarantennio la Ferrovia delle Dolomiti, con il suo indimenticabile trenino bianco e azzurro, ha costituito il principale mezzo di collegamento tra il Cadore, Cortina e la Pusteria.
Dal 1921 in avanti i sessantacinque chilometri di binari a scartamento ridotto, immersi in uno splendido contorno di alte crode dolomitiche, videro transitare in ogni stagione soldati, prigionieri, operai, studenti, turisti e persino regnanti, e la Ferrovia risuscì sempre a mantenere un ruolo di notevole importanza per l'economia delle valli attraversate.
Nel maggio del 1964, ne veniva decretata quasi all'improvviso la soppressione per motivi di carattere politico-economico, ignorando completamente l'importanza culturale e turistica dell'impianto, che avrebbe senz'altro potuto servire da richiamo per la valorizzazione dell'ambiente interessato.
Evaldo Gasperi, da sempre appassionato cultore della materia, in decenni di meticoloso lavoro ha raccolto, catalogato e studiato documenti, notizie e immagini di avvenimenti passati ormai ignoti alle nuove generazioni, e con essi ha saputo pazientemente ricostruire la storia di un momento caratteristico per le nostre comunità.
Il suo studio ripercorre, con dovizia di particolari tecnici ma senza per questo ignorare gli aspetti socio-culturali, ambientali e turistici che rendono vivo l'argomento, l'epopea del "Trenino delle Dolomiti" nei suoi 43 anni di vita.
Qualche lettore, rivedendo oggi le vecchie immagini del trenino bianco e azzurro, proverà certamente un po' di nostalgia; per molti altri si tratterà di una novità assoluta e per altri ancora le immagini della Calalzo-Dobbiaco costituiranno forse una semplice curiosità storica. La storia di quella ferrovia è dedicata a tutti loro.
Evaldo Gaspari è nato a Cortina d’Ampezzo nel 1927. Diplomatosi perito industriale meccanico a Vicenza, dal 1951 al 1987 ha lavorato presso la TELVE, (poi SIP) di Cortina, come Capo Centrale. Autore di articoli di argomento ferroviario per riviste specializzate, ha realizzato per una ditta svizzera un prototipo in scala ridotta della locomotiva italiana trifase E 554.
Si dedica al collezionismo di modelli ferroviari e al montaggio di locomotive funzionanti a vapore. In molti anni ha raccolto una considerevole quantità di documenti e immagini della scomparsa Ferrovia delle Dolomiti, che hanno reso possibile la realizzazione di questo volume.
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